sabato 21 marzo 2009

Scones Vs. maritozzi

Avevo promesso una bella colazione ad un amica e volevo proprio giocare un po'con il lievito.
Volevo dei panini e ho pensato ai britsh scones (chissà come mai questa ispirazione?). Con tutto il rispetto per il cappuccino e il cornetto del bar, che non ha eguali al mondo, ci voleva una colazione da consumare con calma tra chiacchiere cucchiai e marmellate ... insomma ci voleva un english breakfast.
Navigando, navigando ho recuperato la ricetta degli scones nel Blog del Cavoletto ma passando in rassegna gli ingredienti ho deciso di apportare qualche modifica e invece di usare il lievito per dolci ho usato quello di birra. Di necessità virtù! Per guadagnare qualche ora di sonno in più e avere la mia colazione calda e fragrante l'indomani, ho preparato l'impasto la sera prima e l'ho lasciato lievitare tutta la notte.
Risultato? Scones italian style, il cui profumo appena sfornati, mi ha ricordato incredibilmente i mitici maritozzi dell'infanzia. Come non ultimare allora la metamorfosi degli scones in maritozzi con uno schiroppo di zucchero e fiori d'arancia spennellato sulla loro superficie cosi da renderli belli appiccicaticci ... da leccarsi le dita?!


Ingredienti per all'incirca 7 scones

250 g di farina manitoba
150 ml di latte
80 g di uva sultanina
55 g di burro
mezzo panetto di lievito di birra da 25 g o mezza bustina di lievito di birra in polvere
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale

Far rinvenire l'uva sultanina nel latte. Setacciare la farina con il lievito, il sale e lo zucchero. Aggiugere il burro morbido a fiocchetti e impastare con le dita creando delle briciole. Aggiungere il latte con l'uvetta, poco per volta, impastando con un mestolo. Coprire l'impasto che dovrà risultare bello colloso e no troppo liquido (in tal caso aggiungete un altro po' di farina). Lasciarlo lievitare tutta la notte. La mattina dopo, infarinatevi le mani e create dei panetti. Infornateli per un 15-20 min. a 200°. Nel frattempo in due cucchiai d'acqua scioglire 4 cucchiai di zucchero e aggiungere qualche goccia d' acqua aromatizzata ai fiori d'arancia.
Sfornate gli scones e spennellateli con lo sciroppo.

venerdì 20 marzo 2009

Costolette al brandy


Un post veloce veloce! e molto ortodosso. Ok, mi arrendo! perchè non posso resistere alla voglia di digressione.
Come non raccontarvi di quando in un pomeriggio uggioso assistevo al ricongiungimento di un quarto di bue con la sua allevatrice che lo riconosceva tra tanti sul bancone della famigerata macelleria Nereggi (Carluccetto! per capirci).
Ebbene si! davanti a questa scena la mia natura paesana ha preso il sopravvento sul mio cuore insensibile di consumatrice da super market e cellophane. Al cospetto di tanta genuinità a km 0 mi sono decisa a fare una bella spesa tra bistecche, salsicce e costolette.
Il problema che in famiglia eravamo in due al tempo dell'accaduto e adesso che sono sola per combattere la malinconia ancora scongelo per due, cucino per due e soprattutto mangio per due!! Per questa doppia razione di costolette ho pensato ad una cottura che presupponesse un consumo a più riprese.
Così, non avendo fretta, una bella marinatura ha profumato la carne rendendola più morbida prima di scegliere di cuocerla in casseruola sfumandola con del Brandy. Il giorno dopo un'altro giro di pentola e le vostre costolette rinasceranno a nuova vita belle abbrustolite.

Ingredienti

Per la marinatura
olio extravergine di oliva
il succo di un paio di limoni
2 spicchi d'aglio
semi di coriandolo
semi di finocchietto selvatico
pepe rosa e verde
rosmarino e salvia

1/2 chilo di costolette di maiale
un bicchire di Brandy
1/2 cucchiaio di amido di mais o eventualmente

In un mortaio pestare i semi di coriandolo e di finocchietto.
Una volta posta la carne in una insalatiera, insaporirla con le spezie, irrorarla con olio e succo di limone e girarla bene lasciandola marinare per qualche ora. (se la preparate la mattina sarà ottima per l'ora di cena).
Prendere poi una casseruola porvi la carne e il succo della marinatura filtrato (NB. la marinatura va sottoposta ad un processo di cottura poichè potrebbe contenere dei batteri rilasciati dalla carne cruda). Lasciare che la carne rosoli per un po' e poi aggiungere un bicchiere di brandy e l'amido. Una volta che il brandy si sarà ascuigato e si sarà addensata una salsina vellutata salare a piacimento e lasciare rosolare la carne qualche altro secondo. Le costolette saranno ottime servite calde.