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giovedì 3 novembre 2011

Welcome Autumn... risotto con zucca kabocha e melograno




 
Se c'e' una cosa che amo del cucinare e' la possibilita' di abbandonarsi all'intuito e ai sensi. Con questo non voglio dire che il rigore e la scienza esatta delle proporzioni non sia importante ma credo che le ricette migliori, nascano il piu' delle volte da sinestesie e intuizioni, poi codificate.
A volte un colore, una forma e un odore, possono rappresentare un indizio, poi arrivano i ricordi dei sapori, l'esperienza e di colpo ti trovi a mescolare nella tua pignatta da fattucchiera gli ingredienti di un incantesimo.
Cosi' per dare il mio benvunuto al mese delle streghe ho pensato a questo risotto.
La consistenza farinosa della zucca, il colore e il sapore dolce della sua polpa rappresentano per me l'autunno, la voglia di calore ed intimita'.
Il rosso sangue del melograno e il suo sapore acidulo, che si sprigiona in un cranch,  sono la scoperta dell'infanzia e l'attesa di una nuova stagione.
Il loro incontro la metafora sensoriale di una stagione che amo da sempre...l'autunno.

 Ingredienti per due
1 scalogno
1 zucca di dimensioni medie  (io ho usato la zucca Kabocha o detta anche giapponese. Buccia verde e polpa giallo-arancio dal sapore delicato e dolce)
1 melograno ben maturo
180 g  di riso carnaroli o vialone nano
20 g  di burro
1 cucchiaio di olio di oliva
brodo vegetale qb
origano e rosmarino
una spolverata di noce moscata
1 cucchiaino di paprica dolce ungherese
1 cucchiaio di crema di latte


Sgranate un melograno e dai chicchi ricavatene il succo. Lasciate da parte qualche chicco per la decorazione.
Affettare lo scalogno e lasciarlo appassire in una casseruola dal fondo alto con una noce di burro, un cucchiaino di olio e del rosmarino finemente tritato.
Quando lo scalogno sara' pronto aggiungere la polpa della zucca riditta a tocchetti.

 NB: In questo caso specifico la zucca e' praticamente gia' cotta in forno. Cosi facendo la preparazione del risotto risultera' decisamente piu' veloce e la zucca piu' saporita.
La zucca  prima tagliata a spicchi e' stata cotta in forno per all'incirca un 30-40 minuti,  condita con olio, paprica, noce moscata, origano e rosmarino.

Aggiungete poi il riso, lasciatelo tostare  bene, sfumate il tutto con un bicchire di succo di melograno.
Ricoprite il tutto con il brodo vegetale e lasciate il risotto cuocere evitando, se possibile, di girarlo.
Aggiungete del brodo se il riso non e' ancora cotto o se notate che il brodo e' stato quasi completanete assorbito.

Quando il riso sara' cotto, mentecatelo con la crema di latte e ancora un po' di succo di melograno, togliendolo dal fuoco.
Impiattatelo aggiungendo qualche chicco di melograno e una spolverata di pepe nero.





















lunedì 16 giugno 2008

Le farfalle di Nonna Celeste



Sembrava l'inizio di una favola e non ho potuto resistere. Basta un poco di ricotta zucchero e cannella.
La mia nonna me la faceva così! E il ricordo di un uomo che ripensa alla golosità della sua infanzia, mi ha incuriosito tanto da dover provare.

C'era una volta,
Nonna Celeste, lì, di spalle, nella sua cucina, avvolta da nuvole di vapore che per non deludere il suo piccolo gli raccontava che il sapore delle cose della vita poteva essere sia dolce che salato.
Una manciata di sale per le farfalle al dente che, in padella, incontravavo il profumo di latte e la cremosità della ricotta di pecora ancora calda per quanto era fresca, stemperata da un paio di cucchiai d'acqua di cottura. La magia si completava aggiungendo poco meno di un cucchiaio di zucchero e una spolverata leggera di cannella!
E il mestolo di Nonna Celeste diventava una bacchetta che con pochi gesti sapienti e affettuosi amalgamava per sempre gli ingredienti ai ricordi.