Lui frastornato da un mattino rumoroso in un mercato rionale. Sballottato violentemente da voci stridenti con la pretesa di essere suadenti: "Da me... i piu grandi... i più belli... il vero carciofo romanesco..." "Gia puliti, pronti in attimo, al prezzo migliore" "... il signore che prende?" "... che te do?!"
Lui che: "no grazie, faccio un giro" "non mi serve" "forse solo un kilo di..."
La stessa storia tutti i sabato mattina perchè gli piaceva prendersi cura di se, della propria alimentazione, fare la spesa al mercato, poi, lo faceva sentire meno solo.
Lei, che era appena arrivata nel quartiere, cercava spezie per la nuova dispensa, nella nuova cucina, che questa volta avrebbe avuto perfino un forno. Sarebbe stato il migliore sul mercato! Fantasticava pensando alle funzioni super tecnologiche e alle varianti di colore, in una mano depliant stropicciati di megastore di zona, nell'altra la lista della spesa.
Per cominciare doveva assolutamente trovare dei baccelli di vaniglia, era convinta che li avrebbe scovati con un po' di pazienza, ma la convizione scemava banco dopo banco e smorfia dopo smorfia. Dopotutto la signora Maria a Centocelle baccelli di vaniglia non ne aveva mai venduti e non ne aveva neache ora che il suo aiutante si chiamava Hassan.
"Forse se cominciassi dai carciofi?" si disse.
La sera avrebbe inaugurato il tavolo e le sedie nuove invitando un lui come le avevano consigliato le amiche. Avrebbe provato un abbinamento che la intrigava, rivisitando una ricetta letta qualche giorno prima su uno dei
suoi blog preferiti. Il pensiero che quel piatto potesse essere gradito dal suo futuro ospite non la riguardava. Pensava da single; ora che lo era da un po' c'aveva fatto l'abitudine; o forse pensava ancora a lui del quale conosceva perfettamente i gusti. Avrebbe adorato questo abbinamento di sapori, avrebbe adorato tornare e trovare lei... in cucina ad aspettarlo.
Farsi strada tra la gente, tra le massaie agguerrite pronte a tutto per quel carciofo (... il più grande... visto che il prezzo si fa a pezzo!!) per lui diventava una questione di orgoglio maschile!
Nella sua testa, inoltre, risuonava un diktat...: "Solo verdure di stagione!!!! Solo del posto!!!" Doveva obbedire alla sua coscienza di consumatore attento e obbedire, dopotutto lo metteva al riparo dalle incertezze. Ma che cosa c'avrebbe fatto con quella specie di fiore verde e spinoso?
Allungò la mano. Aveva finalmente conquistato la prima linea!
Corciofi e vaniglia, un po' come dire tradizione e ricordo misto a voglia di tenerezza. In fondo questa ricetta a lei suonava così. Poi alzo gli occhi e incontrò il suo sguardo spaesato, quasi divertente sulle prime, disarmante, quando le sembrò di guardarsi in uno specchio!
Erano lì per caso, tutti e due senza sapere il perchè. Ad un tratto una sensazione o forse solo un desiderio.
Magari a lui quel risotto sarebbe piaciuto.
La ricetta
Riso carnaroli o Riso Roma, 250 g
3 carciofi romaneschi
cipollotto fresco o porro
brodo vegetale
1 baccello di vaniglia
crema di latte 150 ml
2 limoni
quanche foglia di menta
qualche fogliolina di timo
sale e pepe da macinare
Pulire i carciofi, privandoli delle fogli esterne più dure e delle spine alla sommità. Con un coltello tagliarli a metà e privarli della barbetta interna. Metterrli a mollo in acqua acidulata con un limone.
Far inbiondire il cipollotto in una pentola antiaderente e unire i carciofi ridotti a spicchi sottili. Saltarli un po', sfumarli con il succo di un limone. Aggiungere un po' di acqua calda per lessarli. Quando saranno quasi lessati e l'acqua si sarà asciugata aggiungere il riso. I chicchi dovranno tostarsi uniformemente. A questo punto unire una quantità tale di brodo che ricopra quasi tutto il riso e gli ingredienti. Purtroppo io vado ad occhio! Coprire la pentola con il coperchio e aspettare che il brodo si asciughi. Intanto prendere la panna, aggiungere i semini della stecca di vaniglia, le foglioline di menta tritate e il timo.
A metà cottura, quando gran parte del brodo si sarà asciugato aggiungere la crema di latte aromatizzata.
Il risotto terminerà la sua cottura con la panna che sostituirà la mentecatura con il burro.
Aggiustare di sale e pepe e servire il risotto tiepido perchè i sapori delicati delle spezie si sposino bene con il carciofo.