Se c'e' una cosa che amo del cucinare e' la possibilita' di abbandonarsi all'intuito e ai sensi. Con questo non voglio dire che il rigore e la scienza esatta delle proporzioni non sia importante ma credo che le ricette migliori, nascano il piu' delle volte da sinestesie e intuizioni, poi codificate.
A volte un colore, una forma e un odore, possono rappresentare un indizio, poi arrivano i ricordi dei sapori, l'esperienza e di colpo ti trovi a mescolare nella tua pignatta da fattucchiera gli ingredienti di un incantesimo.
Cosi' per dare il mio benvunuto al mese delle streghe ho pensato a questo risotto.
La consistenza farinosa della zucca, il colore e il sapore dolce della sua polpa rappresentano per me l'autunno, la voglia di calore ed intimita'.
Il rosso sangue del melograno e il suo sapore acidulo, che si sprigiona in un cranch, sono la scoperta dell'infanzia e l'attesa di una nuova stagione.
Il loro incontro la metafora sensoriale di una stagione che amo da sempre...l'autunno.
Ingredienti per due
1 scalogno
1 zucca di dimensioni medie (io ho usato la zucca Kabocha o detta anche giapponese. Buccia verde e polpa giallo-arancio dal sapore delicato e dolce)
1 melograno ben maturo
180 g di riso carnaroli o vialone nano
20 g di burro
1 cucchiaio di olio di oliva
brodo vegetale qb
origano e rosmarino
una spolverata di noce moscata
1 cucchiaino di paprica dolce ungherese
1 cucchiaio di crema di latte
Sgranate un melograno e dai chicchi ricavatene il succo. Lasciate da parte qualche chicco per la decorazione.
Affettare lo scalogno e lasciarlo appassire in una casseruola dal fondo alto con una noce di burro, un cucchiaino di olio e del rosmarino finemente tritato.
Quando lo scalogno sara' pronto aggiungere la polpa della zucca riditta a tocchetti.
NB: In questo caso specifico la zucca e' praticamente gia' cotta in forno. Cosi facendo la preparazione del risotto risultera' decisamente piu' veloce e la zucca piu' saporita.
La zucca prima tagliata a spicchi e' stata cotta in forno per all'incirca un 30-40 minuti, condita con olio, paprica, noce moscata, origano e rosmarino.
Aggiungete poi il riso, lasciatelo tostare bene, sfumate il tutto con un bicchire di succo di melograno.
Ricoprite il tutto con il brodo vegetale e lasciate il risotto cuocere evitando, se possibile, di girarlo.
Aggiungete del brodo se il riso non e' ancora cotto o se notate che il brodo e' stato quasi completanete assorbito.
Quando il riso sara' cotto, mentecatelo con la crema di latte e ancora un po' di succo di melograno, togliendolo dal fuoco.
Impiattatelo aggiungendo qualche chicco di melograno e una spolverata di pepe nero.